martedì 2 settembre 2008

mi trovo nuovamente di fronte a qualcosa che mi lascia perplessa sulla fiducia verso gli altri e su come comportarmi in queste situazioni che si fanno sempre più presenti, ovvero: parto per la sardegna per collaborare come fotografa con un'agenzia che tratta shotting turistici per i clienti ospiti d'una struttura, vivo nella stessa casa di quello che scoprirò essere il mio responsabile (peccato che presto scopro che lui l'inverno a milano lavora nei callcenter...., fonte la sua voce), cerco di fare quello che mi viene chiesto e non ho mai nessun tipo di lamentela sul mio operato fino all'ultimo gg, cioè il 12 agosto 2008, gg in cui questa persona, dalla sua carica di supervisoremioresponsabile, mi confessa con gliocchi iniettati di sangue che se fosse stato per lui "sarei già stata licenzata" con un vomitarmi addosso accuse piene di cattiveria e infondate, quali ad esempio il ROVINARE L'IMMAGINE del photoshop perchè a fine orario lavorativo bevevo il mio cocktail nelle vicinanze del punto vendita, quando lui in fase di vendita, d'avanti a clienti beveva alcoolici, fumava e sbraitava rimproveri a bambini che giocando a calcio balilla alzavano il tono della voce; perchè le mie foto sono foto "CHE NON E' CHE TU STIA FACENDO DELLE GRAN FOTO".....
ora CAZZO, ma ti viene ora in mente che le mie foto non ti vanno bene? ma che diamine di professionista sei se taci per due mesi e te ne vieni fuori dal nulla della tua insoddisfazione??? o devo pensare che ci sia del personale che nn ti faccia apprezzare il mio lavoro?? che so: forse che nn lavo immediatamente il mio cazzo di unico piatto immediatamente dopo aver pranzato o cenato? sarà questo ad aver infastidito questo così esigente responsabile??? mah
nn dovrebbe un responsabile in tale qualità mettermi difronte ai miei errori e discuterne in modo professionale e diplomatico senza lasciarsi andare in offese gratuite che lo rendono un cavernicolo.....
e dulci sin fundo.... dopo una notte insonne dovuta alle offese e lo sguardo iniettato di sangue il gg dopo nn me la sono proprio sentita di prendere lavoro in quello stato, senza riposo e con una gran rabbia addosso (sensibilità differente la chiamo io) così avviso colui che mi pagava e informandolo gli comunico prenderò una decisione e che ci saremmo sentiti nel pomeriggio... beh, il pomeriggio nn fa attempo ad arrivare: la decisione la prende lui "LIBERA LA STANZA APPENA TI è POSSIBLE CHE ARRIVA GENTE" bene, mi reco all'alloggio per il biglietto di ritorno, forse dovevo imporgli di pagarmelo lui :)
beh, tranquilli, manca la cigliegina: sto ancora aspettando il pagamento della mia fattura di luglio/agosto....

che palle.

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