venerdì 25 febbraio 2011

CHIAMATE-LA PARITà DI DIRITTI

rivoglio la mia cazzo di libertà.

rivoglio poter non aver paura di tornare a casa a piedi la sera, dopo la scuola, non aver paura di incontrare un uomo che decida di rendermi oggetto delle sue attenzioni;

rivoglio la mia cazzo di libertà di non dover camminare al fianco della mia bici girandomi a guardare ogni 100mt se qualcuno mi sta seguendo;

rivoglio la mia cazzo di libertà di poter raggiungere con calma la mia macchina al parcheggio della stazione, sotto i lampioni accesi, quando i più stanno dormendo senza avere il terrore che un uomo possa aggredirmi;

rivoglio non dover immaginare una possibile mia difesa, di rabbia e violenza;

rivoglio non dover soppesare la catena, che assicura la mia ruota, al mio polso, immaginandola sul viso di qualcuno;

rivoglio non dover camminare nervosa in solitudine la sera girandomi nervosa per ogni rumore sospetto;

voglio non sentir più la paura di poter, tornado a casa, esser aggredita, violentata, seviziata, uccisa;

voglio la stessa tranquillità di un uomo quando esce la sera e da solo può tornarsene a casa... quando lo desidera.

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